Il Prato
Caratteristiche generali
Dove si trova: |
Comune di Cilavegna (PV) |
Coordinate: |
Lat. 45°18'53.42 - Long. 8°41'35.58 |
Estensione: |
0,7 ettari |
Anno di avvio: |
2019 |
Proprietà: |
Burchvif |
Tipo di tutela: |
Nessuna |
In breve
Il Prato è un'area costituita da un margine boschivo con arbusti e di un grande prato in parte arido e in parte umido.
Area pensata principalmente per insetti e rettili ma adatta anche a uccelli e mammiferi.
Le fioriture presenti sono utili agli insetti impollinatori e alle farfalle la cui presenza attira uccelli insettivori e chirotteri.
All'interno dell'area sono presenti anche diversi habitat: una log pyramid per insetti saproxilici, un terrapieno per rettili
e alcuni un "hotel" per insetti.
Graminacee, papaveri, trifoglio e leguminose - © Alberto Giè
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Graminacee, trifoglio e rumice - © Alberto Giè
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Rumice - © Alberto Giè
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Vanessa carduii sui fiori di trifoglio - © Alberto Giè
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La nascita
Martedì 1 ottobre 2019 sono cominciati i lavori per la realizzazione della nuova area naturalistica
di Burchvif, ubicata a cavallo tra la Fontana Pavesi e il Campo della Sciura.
Il progetto prevede la realizzazione di un habitat inedito per l'associazione: un prato fiorito che occuperà i
due terzi della superficie.
La superficie restante sarà occupata da querce e arbusti. Si passerà dal querceto all'arbusteto, al prato fiorito realizzando due
fasce ecotonali; due aree di transizione tra gli habitat presenti.
I lavori iniziali sono consistiti nello sfalcio delle specie erbacee presenti: coniza, graminacee, cardi e alcune leguminose.
Per limitare l'impatto sulla fauna eventualmente presente, lo sfalcio è stato eseguito facendo strisce parallele.
Per non stravolgere completamente l'habitat sono state lasciate alcune macchie di vegetazione non sfalciata qua e
là nel campo che serviranno come rifugio per uccelli e mammiferi e come habitat per gli insetti.
L' area prima dell' inizio dei lavori - © Alberto Giè
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Sfalcio della vegetazione presente - © Matteo Marangon
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Sfalcio della vegetazione presente - © Matteo Marangon
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Creazione di alcune "isole" di graminacee non sfalciate - © Matteo Marangon
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Alcune "Isole" di graminacee non sfalciate - © Alberto Giè
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Giovane leguminosa a pochi giorni dallo sfalcio - © Alberto Giè
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I lavori di realizzazione sono poi proseguiti venerdì 27 e sabato 28 dicembre 2019.
Venerdì è stato dedicato alla ricerca di alcuni noccioli al Campo della Ghina da trapiantare nel nuovo campo e
alla preparazione di arbusti in vaso e attrezzatura per il lavoro del sabato.
Sabato pomeriggio sono stati piantati una trentina di arbusti tra biancospini, noccioli, prugnoli e ligustri.
Successivamente è stata messa a dimora anche una quercia del "Bambino e la Quercia" per completare la parte arborea.
La scelta delle specie arbustive e della loro posizione nel campo creerà un margine boschivo a sud con l’altezza delle
specie a decrescere verso il prato. Si è scelto di piantare una sola quercia e di lasciarle molto spazio per permetterle di
assumere il tipico portamento da spazi aperti con rami bassi che sfiorano il terreno.
Per realizzare questo habitat, inedito per l'associazione, ci siamo avvalsi anche di tecnologie usate per la prima volta nelle nostre oasi; abbiamo utilizzato una combinazione di programmi GIS e strumentazione GPS per mappare e
piantare alberi e arbusti secondo il progetto.
Il pickup carico di arbusti e protezioni - © Alberto Giè
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Trapianto di alcuni noccioli dal Campo della Ghina - © Giulia Minola
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Trapianto di alcuni noccioli dal Campo della Ghina - © Alberto Giè
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Messa a dimora degli arbusti - © Alberto Giè
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Messa a dimora degli arbusti - © Alberto Giè
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Sfalcio intorno agli arbusti appena messi a dimora - © Alberto Giè
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Arbusti, mappa e gps - © Alberto Giè
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Alberto, Matteo, Lorenzo, Francesco e Federico - © Lorenzo Giè
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Gli Habitat per insetti e rettili
All' interno del prato sono stati costruiti tre nuovi habitat: una log pyramid per insetti saproxilici,
un terrapieno per rettili e un "hotel" per insetti, interamente realizzati con tronchi e ramaglia provenienti
da tagli di diradamento eseguiti nel vicino Campo della Sciura.
La log pyramid costituita da tronchi parzialmente interrati, permetterà alle larve degli insetti saproxilici
(insetti che necessitano di legno morto per una parte del loro ciclo vitale) di svilupparsi offrendo loro aree di legno
più calde, più umide e sottoterra a seconda delle necessità della specie.
Il terrapieno per rettili, costituito da una buca di forma circolare riempito di ramaglie e piccoli rami esposto a sud,
permetterà a vari rettili di trovare un luogo adatto a rifugiarsi e per passare l'inverno.
Prima dello scavo è stato rimosso, dalla superficie interessata, il cotico erboso, riposizionato a fine lavoro per
favorire la rapida rinaturalizzazione della costruzione.
Per facilitare l'ingresso dei rettili, sono stati posizionati tre tronchi nei quali sono state realizzate delle scanalature che fungeranno da ingresso.
L'hotel per insetti è stato realizzato con tre tronchi: in due è stata scavata con la motosega una cavità riempita di paglia, con relativo coperchio e apertura per l'accesso degli insetti.
Queste nicchie saranno utilizzate dagli insetti per svernare.
Oltre alle cavità sono stati praticati dei fori di varia misura che verranno utilizzati da
alcuni insetti impollinatori per deporre le uova come ad esempio Osmia rufa e Xylocopa spp....
Trasporto del materiale dal vicino Campo della Sciura - © Alberto Giè
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Realizzazione di una Logpyramid - © Lorenzo Buratto
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Realizzazione del terrapieno per rettili - © Alberto Giè
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Terrapieno per rettili e logpyramid - © Alberto Giè
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Scavo di una nicchia per insetti - © Lorenzo Buratto
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Una nicchia riempita di paglia per insetti svernanti - © Alberto Giè
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Alcuni degli atrezzi utilizzati - © Alberto Giè
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L' "hotel per insetti" finito - © Alberto Giè
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